Kenyon Daniel - 2013 - Il Cuore Selvaggio di Palermo by Kenyon Daniel

autore:Kenyon Daniel
La lingua: ita
Format: mobi, epub
Tags: Mystery, Urban, Thriller & Suspense, Organized Crime, Thrillers & Suspense, Urban Life, Foreign Language Fiction, Crime, Foreign Languages, Thriller & Mystery, Crime Fiction, Literature & Fiction, Genre Fiction, Italian
pubblicato: 2013-12-01T23:00:00+00:00

Chapter Thirteen

Il cellulare di Joe squillò di nuovo. Il prefisso era di Chicago.

− Sei ancora tu? − Gridò.

− Che succede, figlio mio? Sembri terrorizzato.

Joe sentì la più grande ondata di sollievo che avesse mai sperimentato nella sua vita.

− Dimmi solo se stai bene, papà.

− Sto bene. In realtà, mi sento proprio in forma per ora. I soldi che hai trasferito sono arrivati in un lampo. Ho lasciato la casa immediatamente. Brava vecchia Western Union.

− Sono contento di saperlo, ma ho appena ricevuto una chiamata dal nostro amico. Dice che ha dato fuoco alla tua casa.

− Davvero? Beh, meno male che io e tuo zio Donny avevamo portato via dalla casa la cose di valore. È passato proprio un paio d’ore dopo che tu hai chiamato, con un furgone.

− Ti prego perdonami per averti messo in mezzo a questo casino.

− Senti, sono solo felice che tu ti sia ripulito. Mi hai mandato denaro più che sufficiente per andare avanti per un po’. A dire il vero, volevo comunque andarmene da quella casa. Troppi ricordi dolorosi. Troppi fantasmi. E poi la casa era pure assicurata. Potrei ricavarne una meritata vacanza... Consideriamolo un bel taglio netto… un nuovo inizio per entrambi.

− Che vuoi dire?

− Voglio dire che ho smesso di bere. Di fatto, non tocco un goccio da quasi un mese.

− È fantastico, papà.

− Sei stato tu a darmi la forza di liberarmi dall’alcol. Beh, anche il fatto di svegliarmi col post sbornia e trovarmi gangster armati dentro casa.

− Non so se piangere o ridere.

Rossella, il cui inglese era abbastanza buono da comprendere tutta la conversazione attraverso il ricevitore, abbracciò e baciò Joe.

− Lasciati tutto alle spalle e trovati una brava ragazza. Vorrei che tu vivessi quello che io ho vissuto con tua madre. Sono stati i giorni migliori della mia vita, specialmente quando sei arrivato tu.

− Lo so. Tutto si è sgretolato quando lei ci ha lasciati.

Il telefono di Joe segnalava un’altra chiamata in entrata. Lui e suo padre si salutarono con la promessa di risentirsi presto.

***

− Per favore, Joe, − disse Mosè, col tono più entusiastico che avesse, – voglio tu viene a conoscere due amici mie, molto speciali e importante. Voglio stare insieme oggi. E poi, ho tuo scooter.

− Va, − diceva il labiale di Rossella, − prima che si alzino tutti e ci trovino insieme. Io, comunque, devo andare all’università. Ci vediamo stasera.

***

Joe prese una copia del Giornale di Sicilia all’edicola all’angolo. In prima pagina, c’erano le facce di due uomini. Il titolo diceva: Tutto come prima. La guerra per il controllo del territorio di Palermo continua in una spirale incontrollabile. Antonio Spera, 42 anni, un presunto membro del clan dei Giordano, è stato ucciso, fuori da casa sua, a Brancaccio, davanti a moglie e figli. La vendetta non si è fatta attendere; solo quattro ore più tardi, Agostino Vincullo, 36 anni, che sembrerebbe appartenere alla manovalanza dei Fortunato, è stato strangolato a morte fuori dalla sua macchina, nella cittadina di Villabate. I due uomini sono le ultime vittime della sfilza di omicidi “occhio per occhio” che sta investendo Palermo.

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